Non é ancora nei negozi il prototipo di laptop dal design futuristico marcato Fujitsu, assemblato pensando espressamente al mondo dei dj, forte di una jog-wheel touch-sensitive sul dorso dello scompartimento superiore che alloggia lo schermo da 19 pollici, completo, inoltre, di una tastiera a led e di una scheda audio 5.1 surround. Presentato nel 2006 al Ceatec, fiera tecnologica che si svolge in Giappone a Makuhari Messe, difficilmente, crediamo, vedrà mai la luce nel mondo reale, questo similmente ad altri prodotti che inseguono il versante solo piu’ patinato e di facciata relativo al djing e alle implementazioni digitali (ambiti adesso in luce grazie ai consumi finalmente significativi nelle vendite di mp3). Chiunque si occupi seriamente di djing non ama gingillarsi con giocattoli e ha bisogno di prodotti professionali, stabili, efficenti, non di gadget che funzionano come player ‘anche da spenti’ (una vecchia fesseria alla base anche del concetto di ‘Media Center’). Servono quasi a niente supersensori e una connessione wireless con l’iPod o altre baggianate simili, pagate a caro prezzo, quando poi sul versante degli impianti ‘basic’ si è molto carenti. Con un minimo di sforzo, su laptop veramente ‘dedicati’ all’audio già ci potrebbero essere schede audio interne almeno degne di una qualità da ‘media’ fascia, con tutte le uscite che servono per un dj-set comandato da notebook e controller, cosa ancora quasi esoterica o ‘aliena’, almeno fino a quando sarà principalmente il settore della grafica e del ‘gaming’ ad assorbire la maggior parte dell’impegno su configurazioni ‘estreme’.
