12″ – Wearhouse
Passati i tempi dei Twocker – con Will Bailey – ancora adesso si va sul sicuro con Alex Calver, produttore significativamente talentuoso, qualunque sia il suo ambito d’applicazione, capace d’offrire risultati sempre intensi, grazie ad uno stile inconfondibile, fatto di battute decise ed assai dense sequenze. Negli ultimi tempi i suoi interessi sembrano spostarsi verso sonorità fidget-jackin, nuovi posizionamenti ai quali fa riferimento anche questa sua ‘Attack’, traccia confezionata assieme ai Signal Drivers, alquanto scandita, effettata e traboccante incisione, a 127 bpm esatti. Se non vi piace il termine, per meglio definire il genere, diremo allora che ci troviamo di fronte ad una forma d’electro molto tecnoide, con il pitch che s’avvita cascante e riprende come saltellando. Struttura che ritorna a martello anche in ‘Ugly Bitch’, questa volta con l’apporto di Lyndon, ben infarcita da vocal stradaioli e buffoneschi, agitando iperboli digitali e scansioni appena più mosse e incalzanti. Si chiude in solo con ‘Car Thief’, più ipnoide, iterata e diritta produzione, senza compromessi alcuni, filante come un treno e sguaiatissima, infarcita d’elementi old school house ben tamarri e stringenti.
