Ritorna a cinque il Google PageRank di Wicked Style e senza operazioni alcune di chirurgia web-estetica, forte solo di due aggiornamenti quotidiani (sette giorni su sette), agitando una specificità di contenuti ben focalizzata alternando recensioni musicali – uscite breaks e d’house elettronica, principalmente fidget – assieme poi a post inerentiai temi del digital djing, della cultura clubbing e dell’arte urbana. Non di secondaria importanza – ogni mese – l’uscita puntuale di due distinte playlist – suddivise per generi musicali – e l’attività d’informazione sulle principali uscite e upgrade di software musicali, assieme a quant’altro sia meritevole d’interesse per i lettori nei campi della produzione musicale, del mixing e della performance live. Per chi fosse poco avvezzo alle forme statistiche internettiane ricordiamo che il Google PageRank è un indice basato su d’un particolare algoritmo, in grado di classificare la qualità, la pertinenza e l’autorevolezza dei siti rispetto ai temi trattati. Google aggiorna continuamente il valore del PageRank dei siti indicizzati, ma solo ogni tre mesi aggiorna la lunghezza della ormai celeberrima barretta verde, croce e delizia di blogger e webmaster. A molti questa classificazione risulta poco simpatica e datata, di conseguenza sono numerosi anche i pettegolezzi che insinuano al proposito d’una sua prossima ‘rottamazione’, cosa tuttavia non confermata da nessuna fonte ufficiale. Intanto ci teniamo il Google Rank, dando un’occhiata anche ad altri indicatori, ad esempio quello del traffic rank di Alexa. Tutti positivi per noi i segnali, a conferma che le strade fino a questo momento percorse sono proprio quelle giuste.
