Maelstrom – The Beat Police

Maelstrom

12″ – Katorza
Non son più tempi – questi – per sbeffeggiare certa ‘polizia del beat’, perchè in ambito breaks, dopo anni nei quali tanto s’è strillato, sollecitando un anti-purismo, alla fine ‘davvero’ abbiam creduto che il genere andasse completamente ricalibrato. Sembra poco probabile tornare indietro, anche se la situazione adesso non è poi del tutto rosea, con produzioni spesso incerte e dj-set entra-ed-esci, fra battute fratturate e diritte, in un pout-pourrì di forme musicali sbilenche da laboratorio pazzo. C’è chi fa convivere nelle stesse serate più generi, chi si divide in differenti progetti, chi poi ha abbandonato qualsiasi rapporto con la scena, abbracciando infine altre dimensioni produttive. Maelstrom – lo conosciamo bene – da sempre si muove in territori eclettici, alternando proposte musicali anche parecchio differenti. Stavolta è tornato con un’incisione che pur sibillina fra 4/4 e battute fratturate, grazie soprattutto ai vocal di Mc Youthstar, si posiziona con l’original version nel novero di costruzioni ‘abbastanza’ tradizionali e nu skool. Altrettanto solido – ma su versanti ben pompati ed energetici – è pure il remix di Redux, rimembrante in parte certo speed garage d’antan, mentre nell’house mix le battute da 134/135 scendono a 129, assecondando influssi obliquamente tech-funk.