12″ – Anabatic
Direttamente dal label head honcho dell’Anabatic Records arriva ‘Concumbia’, incisione molto costruita, cinematica e quasi orchestrale nella parte iniziale, che vira presto in un sabba carnevalegno ed esotico, rimembrante di perizoma e stelline sui capezzoli. Traccia gigiona ma ancora viziosa, che garrisce di ritmi tropicali e siparietti soca on demand, a cui segue ‘Surdo’, letteralmente ‘un grosso tamburo di legno o di metallo, con la pelle su entrambi i lati’: un classico nell’ambito della musica percussiva brasiliana. Non vi diciamo altro…perchè qui i bongolismi sono da alte sfere e con codesti temi non abbiam più voglia d’impicciarci. Scherziamo – naturalmente – ma le traiettorie queste sono per codeste due incisioni, a 125 bpm ciascheduna. Avrete capito bene di cosa si tratta e nonostante la mia personale opinione su tali eccessi di primitivismo ritmico, il risultato qui davvero non è male. Anche se i trenini in pista non sono assolutamente da fare in mia presenza, l’effetto generale è comunque improntato ad una perizia produttiva di taglio altamente professionale.
