Frost – 220 Voltz

Frost

12″ – Dirty Drops
Diciamo la verità: non è che nella scena cosidetta ‘underground’ si amino particolarmente tali operazioni in italiano. Eppure, quasi tutti le fanno!!! É quello che io chiamo l’effetto “discoteca-labirinto” (dalla celeberrima incisione – sic – dei Subsonica-Bluvertigo). Questo mese poi, per una strana congiunzione, le produzioni a siffata guisa si sono moltiplicate: sono arrivati sia ‘220 Voltz’ di Frost e Scapo, ma anche un remix di Andrea Lai – ‘Mille Modi’ – per i milanesi Velvet, e ancora ‘Nel Tuo Letto’ di Doc Trashz, ripreso pari-pari da ‘Contessa’ di Ruggieri, infine ‘Vedo In Te’ di Airys-Syria, nel remix dei 3 Is A Crowd. Stiamo a Wicked Style, mica a Ciao 2001 (…e che diamine!). Pessima ironia a parte: evidentemente i dancefloor si tingono di vibrazioni più ‘giovaniliste’ e ‘vintage’, se si sente il bisogno di tali trattamenti (non ho parlato, si noti, di sonorità per party studenteschi). Glissiamo su questa forse inutile premessa e diciamo allora che il lavoro di Frost è ben condotto, guidato da Scapo in due differenti versioni, una vocale e l’altra depurata dai vocal. Incisioni completate poi dal ‘Dj Sexx Remix’, ancor più ‘eighties’ e synthpop. Un po’ Morgan, un po’ Negroamaro, un po’ Amanda Knox dopo due vodkatini: personalmente tali progetti li capisco poco. Sicuramente sarà un mio limite ‘generazionale’.