Halobeatz – Beat It / Wicked Style

Halobeatz

12″ – Vip
Ma come faccio a recensire una produzione che titola esattamente come questo blog? Venendo da un’etichetta poi, che seguo da tempo e stimo – la Very Important Music – lo prendo quasi come un omaggio e, incassando la citazione, passo alla pura cronaca. Il pezzo – manco a dirlo – è molto bello e suggestivo, a 137 bpm, alquanto dinamico ed electroide, scuro nelle sequenze, comunque ben spezzate e sci-fi. Il tutto con rimandi groove-reggae, che ancor più campeggiano nel remix di Llupa, questo a 133 bpm, decisamente più consono per dancefloor puristi. Ancora altre due sono le versioni di “Wicked Style” in scaletta, quelle rispettivamente di Gelaz e di Macho. A 136 bpm la prima, molto energetica e rotta nelle ritmiche, rude e stradaiola, l’altra a 140 bpm, alquanto veemente, seghettata ed acidica: un ibrido che sembra fatto da qualcuno che ha ascoltato molto drum and bass. Si passa quindi a “Beat It” che nell’original version modula inquieta e possente giusto a 130 bpm, calibrata ma allo stesso tempo magnificamente sostenuta, avvolgente e ricca di pathos. Si chiude in bellezza con Circuit Breaker, con quella che ci appare come una realizzazione da manuale, frutto di rimodulazioni grasse sui 127-128 bpm, tendenza che vede molti ex-breakheadz presentarsi con un suono più diritto e ipnotico.