Installazioni street-art davvero inconsuete, quelle di Laura Keeble, ambientate in un cimitero, gli “Idol Worship”, in guisa di pietre tombali, fanno bella mostra funeraria di marchi universalmente noti. Chanel, McDonalds, Nike, sono questi i brand, oggetto del subvertising, che vede quelle effigi posizionate ad arte tra cipressi ed altre lapidi mortuarie. La “culture jammer” londinese applicando ben consce tecniche di detournamento irride al potere simbolico delle multinazionali, accomunando il loro stato di salute a quello d’un congiunto deceduto. Lo straniamento รจ ben conformato e come dice la stessa Laura Keeble per descrivere il progetto, “vengono presi in esame i sistemi di credenza e di culto degli idoli, creando un intervento che – come in altri lavori precedentemente installati – gioca con la percezione di chi guarda”. Le pietre tombali sono fatte in polistirolo, intonaco e vernice spray (per simularne la grana e l’invecchiamento), risultando infine decisamente realistiche nell’aspetto: quello che conta – tuttavia – non ci sembra il grado di simulazione, quanto la decostruzione del simbolismo, degli immaginari che sono sottintesi da tali “griffe” nel meschino e convulso mediascape globalizzato.
