P2P Art – The Aesthetics Of Ephemerality

P2P Art

Con ‘P2P Art – The Aesthetics Of Ephemerality’, Anders Weberg, grazie ad una serie di opere appossitamente concepite per i network di condivisione peer-to-peer (supportati anche da quelle applicazioni – come BitTorrent – che ne permettono un uso più esteso), lancia una sfida di natura teorica alquanto articolata, tanto da minare il concetto stesso di ‘opera’, così fortemente intrinseco – per le nostre sinapsi ‘borghesi e occidentali’ – stretto ad una conseguente natura univoca, tutta ‘autorale’, fortemente goffa nel rivendicare sempre la sua presunta originalità. I materiali di partenza, essenzialmente contenuti audio-video di natura cut’n’paste, fortemente manipolati digitalmente, sono condivisi dall’artista svedese fino a che vengano downloadati, successivamente il file originario e tutti i procedimenti utilizzati per creare quelle sequenze vengano inequivocabilmente cancellati all’origine. Non c’è più un artefatto ‘originale’ quindi, l’unica maniera di relazionarsi all’opera diventa quella di osservare la sua copia distribuita su Internet, pur se il risultato è ancora il prodotto d’un elaborazione, non dell’incontro tra un soggetto passivo e una congerie di fenomeni. In qualche modo – citando Deleuze – ‘siamo ancora noi a comandare’, a progettare cognitivamente l’intrecccio’.

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090909[2009]by.Anders.Weberg.P2P-ART.com[Excerpt]
http://vimeo.com/3944178