Ads That Analyze Viewers – Mediascape

Ads That Analyze Viewers

Guardi una pubblicità su un video schermo in un centro commerciale, in una stazione della metropolitana o all’aereoporto. Non ti sfiora il dubbio che ci sia una sottile ma oramai probabile possibilità che sia anche l’annuncio a guardare te? Non siamo diventati improvvisamente paranoici , è oramai risaputo che piccole telecamerepossono essere adesso inglobate negli schermi o facilmente occultate intorno ad essi. Seguendo chi esamina lo schermo e per quanto tempo, i creatori dei sistemi di tracciamento dicono che il software può determinare il genere sessuale di chi guarda una pubblicità, la fascia di età alla quale appartiene e – in alcuni casi – anche l’origine etnica. Gli annunci – di conseguenza – possono essere adeguatamente conformati. Terribili meraviglie insulse delle odierne tecnologie digitali, spreco d’intelligenza informatica e dubbi risultati pratici sembrano andare a braccetto in queste implementazioni, forse non considerando quanto il galoppante impoverimento delle popolazioni porti comunque ad un forte restringimento nei consumi. L’economia globale vacilla e i pubblicitari subiscono una severa riduzione dei preventivi: poter dimostrare la reale efficacia delle loro scelte d’immagine adesso non è più un opzional. I “ritorni” delle specifiche azioni pubblicitarie devono essere oggi meglio misurati, soprattutto utilizzando strumenti che possano far breccia su precisi segmenti di consumatori, esattamente analizzabili nelle “interazioni”. C’é già questo alla base delle ultime strategie d’aggressione dei mercati: una personalizzazione di contenuti, atta a convertire il passante, il telespettatore, l’utente internettiano, trasformandolo in un “soggetto attivo”, disponibile al consumo e tracciabile. Questa confluenza coinvolge più componenti, la Tv interattiva, l’universo mobile e la rete, non tralasciando naturalmente quello che complessivamente si configura come “paesaggio metropolitano” in tutte le sue componenti.