
12″ – Ape
Tornano sulla loro Ape Music a dar battaglia Ben & Lex con più d’una manciata di remix, questa volta, davvero coprendo le esigenze di più generi stilistici. Iniziamo con l’original version, incisione a 135 bpm dalle battute quasi tribaloidi, stemperate d’ammennicoli insulsi, supportate da synth corposi e molto coinvolgenti, in una sorta di neo-primitivismo breaks dagli apparecchiamenti viziosi e altamente infettivi, insieme a buoni vocal e voluti – efficaci – innesti old shool house. Si passa subito al remix dei 2 Bit Thughs, lesti nel mettere in evidenza proprio le tamarrate house, spingendo a 128 bpm in maniera splendidamente massimalista e stradaiola, grassa e pulsante. Chiamatelo wonky, chiamatelo nu bass, chiamatelo come volete, ma questo remix spacca e fa muovere il culo a chiunque, agitando sequenze assai irriverenti e fuzzy. Scarno, ipnotico e tecnoide, il remix di Benjamin Vial, diremmo minimal, ma già sono inseriti nuovi suoni e idee che lo rendono comunque una produzione ad altissimo contenuto stilistico, nel solco di battute 4/4 fortemente iterate e decise. Se si sono lambiti con questi primi due remix gli estremi dell’odierno ventaglio di proposte dance elettroniche, diciamo allora che il lavoro di MetroBoy è da situare nel mezzo, con le sue cadenze techy, invasive e un po’ spacey, mai esagerate ma insinuanti. Chiudiamo con il Mskr-nt Remix che riporta a 130 le battute, fra sonorità sguisciate e fidget-indotte, bassose e complici di sirene ed effetti ridondanti. Un uscita che di sicuro farà capolino in entrambe le prossime playlist del nostro blog.