12″ – Finger Lickin
L’ultimo pistolotto sulle sorti del breakbeat è stato a Wicked Style da poco dispensato recensendo il nuovo singolo di Rennie Pilgrem. Evitiamo quindi inutili ripetizioni di storielle, entrando subito nel merito dell’ultima uscita “drumattica”. ” Deep Throat “, nell’original version, forte di citazioni cinematiche, s’insinua bene nelle sinapsi con andamento sognante e insistito, giusto a 132 bpm, marcando scansioni comunque groovy ed ipnotiche, non forzatamente sintetiche ma tendenziose. Piuttosto immaginative ed efficaci, le sequenze bene si prestano al continuum ispirato della pista e anche “Heart Breaker” risulta assai efficace a codesto scopo, pur sospesa tra pulsioni vecchie e nuove, in digressioni che anche in questo caso si tingono di rimembranze “classicheggianti” e romantiche atmosfere dannate. Pulsa maggiormente della “zeitgest” d’oggi “Crazy Love” di Peo De Pitte, con lo stesso campionamento di “Deep Throat “, completamente decostruito, ristrutturato e partecipe della generazione entra-ed-esci attuale, con in più dal suo uno schieramento forte in direzione post-soul, ondivaga e conturbante elaborazione di bassi e botte decise, che ci lascia increduli tra l’ammirazione e lo stranito.
