
12″ – Lot 49
Non ci aspettavamo Odissi di nuovo su Lot 49, né fra le belle gnoccolone apatiche e un po’ bianchicce del caravanserraglio “Suicide Girls”. L’ispirazione comunque non ha limiti e le strade del successo – si sa – sono lastricate anche da tanta faccia tosta. Farina del suo sacco? Produzione apparecchiata ad arte su un’immagine in definitiva “forte” e “a la page”? Chissà. Comunque sonorità molto differenti da quelle a cui ci aveva abituato l’avvenente “brunetta”, ex-breaksheadz, prima socia di DJ Quest, chanteuse nei “Sex & Circuitry” dell’ex-Prodigy Jim Davies e adesso in combutta – da capo – con Meat Katie e compagni. Detto questo, c’è solo da sottolineare che l’original version è assai funzionale, a 126 bpm, densa e penetrante, grazie anche ai sussurranti vocal agiti in proprio con appeal provocante ed electroglam. Di taglio tribale e dub, il remix di John Gurd, buono in ambito tech-house, più elaborato e ritmico il remix di Kid Blue, montante e appena acido. La nostra starlette comunque sa il fatto suo e questa produzione – ci scommettiamo – sarà passata tantissimo in molti club. Teniamo per ultimo il remix di Pyramid, in ricordo dei vecchi tempi, elaborazione breaks-esque/electro a 132 bpm d’altrettanta qualità e vigore.