
12″ – Junky Trunk
Dall’Australia al Sudafrica, passando naturalmente per Londra e la seminale Chicago, la fidget oramai imperversa: è così che la Junky Trunk, etichetta guidata dall’italo-americano Jon De Fiore, adesso è sugli scudi, in prima linea nel tessere le trame elettroniche di questo nuovissimo movimento musicale. Partiamo negli ascolti proprio dalla title track, remixata dall’head honcho sotto l’usuale moniker di Sexual Chocolate. “Feelings” si dipana subito trasversale, mostrando tutta la sua natura funky e sintetica, musicalissima, iterata produzione dance, infine assai calibrata e d’ottima fattura. Ci sorprende non poco anche “Rock Out” dei Kitch ‘N Sync (Michael Dodman & James Crone), incisione che nel remix di Mark Stent subito finisce in scaletta, a dar riscontro d’un andamento ad arte sbilenco e dinoccolato, non esageratamente convulso ma comunque altamente reattivo. Della stessa originaria traccia è validissimo anche il remix di Kraymer: le battute sono qui portate da 128 a 132, con incremento sia dell’adenalina che dell’insistenza nello scandire le sequenze, irrorate anche da buoni e non pervasivi vocal. Ancora non paghi, dal cilindro magico viene fuori anche un Royal K, remixato a sua volta da Mini K: “Stretcher” è il titolo della traccia ed il mix prende l’appellativo di “Jumping Jack” (mai definizione fu più azzeccata). Quasi scordavamo l’altra prova di Kraymer, “The Bass Drum”, nell’interpretazione di Royal K, produzione attestata anch’essa a un’assoluta eccellenza. Insomma, ancora una volta un centro pieno: questa etichetta cresce bene e può contare oramai su standard qualitativi assai stabili, al di sotto dei quali non si scende.