12″ – Wearhouse
Centelliniamo le uscite Wearhouse, perché non è bello nella stessa playlist presentare tre, quattro produzioni – ogni mese – della stessa etichetta, oppure sparare sempre le loro produzioni ai primissimi posti delle playlist. Questo dicono le regole non scritte del recensore d’antan, dichiaratamente distante da passioni insistite e da appartenenze a priori. Non è colpa nostra – tuttavia – se alla Wearhouse sono in quella fase aurea, che trasforma con pochi gesti il vil metallo in decisamente più preziosa lega. Tocca a Tee Ski & Shab Ruffcut – stavolta – dimostrare di quanta sapienza sonica gli intrugli della label anglosassone sanno essere infusi. L’original version di “I’m Walking” già spacca, saltellante e tecnoide, sbiruligna e calibratamente invasata, con vocal immensi e inneggianti a scuotere il dancefloor sino alle fondamenta. Poi arriva il jack-master, Lee Mortimer, avvezzo ai carichi pesanti, materializzati alla bisogna dalle maniche della giacca “paiettata”: ci stramazza con un tormentone ipnotico, acido, irresistibile ed effettatissimo, condito da vocal saettanti e super-ritmici. Baraonda totale anche quella esibita nel remix a marchio Defunct. Non lo diremo più: è lo stato dell’arte di codeste convulsioni e mescole stilistiche, incisioni che rimarranno nella storia per almeno altri vent’anni.
