É già perfettamente funzionante sul mio laptop, l’ultima versione ufficiale di Traktor Pro, la 1.2.1, uscita che è stata preceduta da una “beta pubblica”, sperimentazione che ha permesso quindi agli utenti di verificare e testare al meglio tutte le novità introdotte. Grazie al lavoro dei programmatori della Native Instruments, gli slot d’effetti sono passati a 4, differenti e indipendenti: in definitiva funzionano senza nessun problema, permettendo in ultimo ancor più creative commistioni sonore. Traktor – inoltre – adesso implementa bene anche i messaggi ad alta risoluzione HID, con una gestione del MIDI ottimale, ciò si traduce in una migliore funzionalità – ad esempio – nell’utilizzo di lettori come i Pioneer CDJ-400. Sembra migliorata anche la sensibilità nella funzione di “pitch bend”, diventato progressivamente più deciso in funzione della durata del tocco e – udite-udite – è stata inserita la possibilità di gestire TSI multipli, ovvero operando anche differenti configurazioni MIDI e quindi potendo utilizzare anche più controller assieme. Sono arrivate infine pure nuove tipologie d’effetti: un Beat Slicer che ri-arrangia il suono in nuovi patterns, un Formant Filter ed un Peak Filter. Questa di seguito la lista in inglese delle nuove funzionalità introdotte:
* New “Elastique Pro” timestretching algorithm for best keylock quality with timecode
* Number of separate effect units increased from two to four (Pro version only)
* Adjustable “minimum playtime” for play count and history functions
* Internal EQs enabled for external mixer mode
* New track caching technology with reduced memory footprint
* Improved Tap Tempo function
* Additional effect algorithms: Beat Slicer, Formant Filter, Peak Filter (Pro version only)
* Native HID support for Pioneer CDJ-400
* Drag & Drop from decks to playlist
* New “Progressive Sensitivity” option for Pitch Bend
* Pitch Bend controller assignable to jog wheels
* Customizable Cue Play button behaviour (Instant/On Release)
Buon lavoro a tutti, perché davvero a Traktor adesso non manca niente, forse solo un controller esterno nativo, ma tant’è, fino ad allora andrà benissimo anche il vecchio Vestax VCI-100, augurandoci finalmente “less talking more dancing”.
