Traktor Pro 2 – Native Instruments

Traktor Pro 2

Oramai è fuori da Febbraio il nuovo Traktor Pro 2, anche se noi solo da pochi giorni lo stiamo testando, dopo aver aspettato invano assign “alternativi” per la Vestax VCI-100, assign che a dire il vero sono ancora in fase di collaudo e quindi non definitivi. Quello che tutti già sanno è che Traktor Pro 2 ha le stesse caratteristiche della versionedel software che Native Instruments aveva già rilasciato per la Kontrol S4, il controller midi integrato con scheda ultimo gioiellino hardware del brand berlinese. La versione completa di Traktor 2 è disponibile già dal 1° Aprile 2011 ad un prezzo di 199€, per chi acquista l’S4 (alla “modica” cifra di 878 euro) invece il software è compreso, mentre l’upgrade da Traktor Duo, Traktor Duo 2, Traktor LE, Traktor 3 LE, Traktor LE 2 e Traktor, costa 129 euro e quello da Traktro Pro solo 79 euro. La veste grafica – pur mantenendo il suo classico cipiglio old skool – è decisamente migliorata, grazie soprattutto al funzionale ed elegante contrasto fra il grigio del pannello e le nuove colorazioni delle forme d’onda (X-Ray, Infrared, Ultraviolet e Spectrum). Proprio sulle waveforms si sono concentrati i progettisti della Native Instruments, rendendo più zoommabile la visione, avvicinandosi alla precisione dei software di produzione, anche se in questo caso bisogna abituarsi al nuovo layout, seppure “teoricamente” questo permette di rendere più “scientifici” i passaggi del mixing. Un’altra opzione interessante è quella di poter inserire affianco ai due decks tradizionali quattro Loop Recorder, divisi per ciascun banco di mixaggio rimasto, in grado di registrare loop internamente o da fonti esterne (fino ad un massimo – 4×4 – di 16 canali, in caso di un uso da controllerist). Anche la sezione effetti è migliorata: ci sono le new entry di “Auto Bouncer”, “Bouncer”, “Tape Delay” e “Ramp Delay”, per un totale adesso di ben 32 sommabili opzioni. L’obiettivo raggiunto dalla Native Instruments è stato quello di semplificare ulteriormente la gestione dei menù e delle differenti funzionalità, rendendo ancora più completo e competitivo il suo programma, un “must” nel campo del mixaggio digitale, a mio avviso per qualità di suono migliore anche di Serato Scratch.