Continua la sua collezione di successi la Shax Trax, adesso in pista con il secondo volume di Dubstrocities, saga fonda, ipercinetica e ammaliante, combinazione di quanto di più innovativo e originale sta venendo fuori in ambito dubstep. Sequenze combinate più per attitudine che modulando ferree scelte stilistiche. Si passa infatti dai 130 bpm circa di Mecha Hell e Just Cake – rispettivamente con “Rupture” e “Tracker” – fino ad arrivare ai 150 bpm di Jhonatan Roy con “Kill You”, subissato poi da My E.T. con “Join Our Army” a ben quota 202 bpm. Noi preferiamo le tracce che s’attestano nel mezzo, sui 140 bpm, in particolare “The HipHopper” di Krashtest feat. Fadeout, davvero da braccia alzate, oppure “New York” di Sashaslay, con i synth a manetta e i cassoni che pompano, accompagnata da centillinati vocal e grugniti. Anche Jon Kennedy è da segnalare con una robusta e dinamica “Stackin Dubs”. Insomma, qualità assicurata ed estrema goduria nel solco di una scia produttiva oramai consolidata e veemente.
