Tempest – Dave Smith Instruments & Roger Linn Design

Tempest

L’hype è assicurato se due nomi come quelli di Dave Smith e Roger Linn si mettono assieme presentando al NAMM una nuova drum machine analogica. La Tempest può vantare 6 voci analogiche e 2 oscillatori della medesima fatta, più 2 digitali con una buona banca dati di campioni audio, filtri low pass con modulazione audio rate, un filtro passa alto, un VCA analogico con feedback, 5 envelopes, 2 LFO e un bel numero di routing audio analogici. Il tutto – naturalmente – è in linea con la consueta qualità audio offerta dalla linea marcata Dave Smith Instruments. La Tempest non è una drum machine da poco, assai utili si rivelano i 16 pad illuminati e sensibili al tocco, disposti in una matrice 8 x 2: ciò facilita le esecuzioni in tempo reale e l’entrata a tempo delle battute. Due cursori Note FX sensibili alla pressione facilitano il controllo e massimizzano poi le prestazioni. In tempi di crisi 2000 dollari non sono pochi per un apparecchio come questo, pure se la drum machine si presenta eclettica, capace anche di funzionare come sintetizzatore per generare suoni diversi da quelli tipicamente percussivi. Tempest ha l’anima analogica d’un classico sintetizzatore insomma, e – come spiega lo stesso head honcho – “non è propriamente una drum machine” quanto piuttosto “un nuovo strumento per la performance musicale, per la creazione, la manipolazione e l’arrangiamento di musica beat-oriented”. A noi piace lo stile un po’ retrò con il laterali in legno ma anche la sua natura più innovativa