Anti-Counterfeiting Trade Agreement – Copyright Wars

Anti-Counterfeiting Trade Agreement

L’accordo anti-contraffazione, meglio noto con l’acronimo ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), è la proposta di un accordo commerciale plurilaterale dedicato alla protezione della proprietà intellettuale in tutte le sue forme. Le trattative hanno avuto inizio nel 2007 e hanno coinvolto finora circa quaranta nazioni, diverse associazioni e multinazionali. Enti e aziende che non sono certo note per la loro vocazione sociale e per la difesa del bene pubblico (l’MPAA, la RIAA, eBay, Google, Intel, News Corporation, Sony, Time Warner e Verizon), si sono coalizzate in questi anni per organizzare trattative transnazionali tenute in gran parte segrete all’opinione pubblica. Lo scopo – è chiaro – è quello d’istituire nuove leggi anti-contraffazione. Leggi – ad esempio – che decreterebbero la piena responsabilità dei provider su quello che succede sui propri server e che implicitamente farebbero diventare i fornitori di tali servizi dei veri e propri editori, obbligati di fatto ad una selezione dei contenuti che arbitrariamente controlli il loro “livello di legalità”. Tutto questo non è accettabile naturalmente, perché va a scapito degli interessi dei più: le ragioni di una presa di posizione contraria a queste iniziative sono efficacemente esplicitate nel video di La Quadrature du Net , crew d’avvocati transalpini che promuove i diritti digitali e le libertà dei cittadini.