Shawn Huckins – Paintings e Social Media

Shawn Huckins

Fa riferimento alla pittura americana del 18° secolo, il lavoro dell’artista Shawn Huckins, prendendosi gioco dell’iconografia pittorica tradizionale della storia USA, ibridando le immagini con ironici messaggi di testo o tweet, segni e “nuove grammatiche” estrapolate dai contesti contemporanei dei social media e della comunicazione internettiana. Vorrà forse dirci l’artista che la comunicazione nell’ottocento sebbene più lenta, più difficoltosa, sicuramente più primitiva, manteneva però un livello di contatto umano decisamente maggiore rispetto al presente? Personalmente non credo sia questo il suo preciso intento, pur se la banalizzazione del linguaggio è sicuramente una delle tante riflessioni che il suo lavoro c’ispira, assieme naturalmente ad un certo gusto per il cut-upping concettuale, giocato a cavallo di differenti ambiti (politica, sociologia, storia ed estetiche del contemporaneo). L’effetto nel complesso è tuttavia piuttosto impressivo e coinvolgente. “La tecnologia influenza la maniera di conoscere e di credere, come in modo rapido diventiamo intelligenti e trasmettiamo le nostre idee….però alla luce di tutto ciò sarebbe interessante anche domandarci: come noi governiamo il valore di quello che comunichiamo?” L’atto fisico di scrivere molto velocemente su dispositivi di piccole dimensioni ha innegabilmente influenzato l’ortografia, la grammatica e la punteggiatura, favorendo un grado di analfabetismo, che è diventata la nuova norma sociale. Siamo più postmoderni e veloci – insomma – ma anche più ignoranti. Una quantità d’informazioni maggiore non significa avere la possibilità di gestire ed elaborare al meglio la quantità potenziale di conoscenza della quale si dispone.