Juke & Footwork – Chicago

Juke & Footwork

Nella nostra continua investigazione di stili e contaminazioni musicali non poteva certo mancare Chicago all’appello, metropoli che ha dato tantissimo alla storia dell’elettronica dance e ancora continua a mietere nuove feconde vibrazioni nel novero d’un indefesso genoma sonico. Le origini del genere juke/footwork sono da ascrivere alle scene ghetto house, ambiti nei quali le drum machines e il rap estremo s’incrociano dando vita a un flusso velocissimo e sincopato. Dj come Deeon, Funk, Slugo, Assault e Gant-Man già dalla fine degli anni novanta mescolano tendenziosi ibridi house, pure se è solo agli del nuovo millennio, nel 2000, che una variante ancora più veloce – attorno ai 150-160 bpm – inizia a prender piede (è proprio il caso di dirlo) nella suburbia chicagoana. Lo stile – ma è quasi ovvio – ha i suoi punti di forza nella danza, che assume conformazioni assai controllate e complesse, anch’essa un evoluzione della breakdance e dello steppin’.