Sono immagini oramai storicizzate e bene sedimentate nella coscienza collettiva di questo decennio, quelle dello Zuccotti Park nell’autunno del 2011, quando i Dawn On Man – un collettivo artistico newyorkese – ha utilizzato queste tecniche visive di “guerrilla” come uno strumento per connettere le persone coinvoltee per contribuire a facilitare un pubblico discorso, fatto della condivisione di più informazioni e atto a favorire un proficuo scambio di idee. Proiezioni che naturalmente sono assai imponenti, perché devono colpire con immediatezza e precisione, raggiungendo un gran numero di persone e utilizzando una quantità relativamente piccola di risorse. Messaggi che nonostante tutto si pongono il problema di non essere troppo intrusivi e certamente ancora conservano un attitudine “arty” più che politica, in una sorta di dichiarazione positiva in stessa, vagamente pacifista e comunque poco barricadiera.
Occupy Wall Street – Projections