Vi abbiamo già parlato dello Spin Club di New York, sport bar di Susan Saradon focalizzato sulla pratica sopratutto amatoriale e social del tennistavolo. Siete pronti allora per una “seconda puntata” su questo sport che vede nel Doctor Pong di Berlino e di Sydney (ma i due locali non sono in alcun modo gemellati) degli altri avanposti di “tennistavolo urbano”. L’idea è quella di un “Urban Ping Pong”, concetto modulato anche da organizzazioni quali The English Ping Pong Association e Until Space, gruppi già avvezzi in collaborazioni atte a riconsiderare spazi nei quali mai è stato giocato prima, in virtù di trovare nuovi modi di coinvolgimento con altre persone attraverso una pratica che sia soprattutto ludica e di condivisione. Non è un caso che fra il 4 luglio e il 22 agosto, un centinaio di tavoli da ping pong siano spuntati anche a Londra, fra piazze, stazioni, parchi, pub e anche aeroporti, proprio in occasione delle Olimpiadi. Il top però di questa pratica sportiva nella sua accezione più metropolitana rimane sempre il “Berlin style ping pong”, coniugazione di birra a fiumi e partite multi-players, dubstep e social environment.
