Il combo taiwanese autodenominatosi Anarchy Dance Theatre è avvezzo a sperimentazioni multidisciplinari in bilico fra danza contemporanea e performing art, combinate attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie audio-video, spesso facendo ricorso a software avanzati di riconoscimento visivo. È come se lo spazio scenico – ad esempio in “Seventh Sense” – registrasse l’azione dei ballerini: il pubblico anche interagisce e non si limita a guardare lo spettacolo, generando attraverso il movimento specifici effetti visivi. Anche in “Anarchy’s Dream” il focus è mantenuto sulla dinamica, sulla coordinazione e sulle variazioni dei movimenti. L’ensemble – fondato nel 2010 – usa il teatro di danza contemporanea per “liberare” le nostre più comuni preoccupazioni sulla vita e la gente, riproducendo attraverso il movimento le intricate strutture di potere e le relazioni personali intrappolate nelle strutture sociali di oggi. La consapevolezza del corpo è il medium per esplorare le relazioni tra il tempo, lo spazio, gli oggetti e il mondo, con l’intenzione di sensibilizzare ogni nostra intima percezione, fuori dai vincoli tradizionali del teatro, dando vita ad energie e visioni assolutamente singolari e coinvolgenti.
