L’illustratore londinese Tom Gilmour agita un’ ispirazione alquanto spettrale, zeppa d’icone occulte, spesso influenzate dall’arte del tatuaggio in bianco e nero e dalle fascinazioni primi anni 80. Gilmour crea ogni opera preferibilmente a mano, aggiungendo solo successivamente con tecniche digitali tocchi di acquerello e inchiostro. La simbologia è quella tipica della scuola esoterica, sviluppata tuttavia con un segno assai distintivo e creativo, in un mixing che coinvolge anche la skatebord grafica e il sensualismo goticheggiante. Gilmour lavora su carta invece che sulla pelle umana, questo gli consente una maggiore libertà di utilizzare lo spazio, in quanto non limitato dai contorni del corpo. Immaginiamo tuttavia che molti – anche per tattoo tradizionali – si siano lasciati influenzare dal suo stile prorompente.
