Dj Shadow’s Integrity – All Basses Covered

Dj Shadow's Integrity

Capita anche questo a fine 2012: che s’inviti a suonare (pagandolo non proprio pochissimo) Dj Shadow nel proprio locale e che nel mezzo del suo set uno degli organizzatori lo inviti a passare il testimone al dj resident, per far posto a sonorità più conosciute dagli avventori e anche decisamente più commerciali. Ma insomma diciamo noi – e non solo – se chiami Dj Shadow dovresti sapere quello che suona, non puoi pretendere mica che passi le ultime hit degli Swedish House Mafia o di Avicii. DJ Shadow era nel pieno di un suo set al Mansion nightclub di Miami, data che era compresa nel suo All Bases Covered Tour. Si è incazzato non poco, lo storico turntablist e produttore, un icona della storia della musica contemporanea, se pure – da professionista – ha fatto come gli era stato chiesto, lasciando la consolle in altre mani. Il Mansion non è nuovo a tali trattamenti, si era già comportato nella medesima maniera nei confronti di Dennis Ferrer. La domanda da porsi è la seguente: ma se il vostro pubblico vuol sentire solo porcate da top 40 e a voi interessano in principal modo i soldi che i vostri clienti vi lasciano, perché scomodarsi e spendere soldi invitando artisti di fama? Per mettere un nome sul cartellone? Per dire che siete un club figo? Comportandovi in tal modo pensate d’esser riusciti a rendere famoso il vostro locale nel mondo?