New York Biotopes – Lena Steinkühler

New York Biotopes

Lena Steinkühler da vita nel video “New York Biotopes” a strane semoventi astratte forme di piante e creature, una sorta di mutazioni ipermetropolitane che cambiano sembianze a causa degli insufficienti spazi vitali, adattandosi alle imposte condizioni d’esistenza. Un tipo di metamorfosi per il quale la vegetazione di nuovaconcezione assimila gli spazi pubblici, rendendoli affini ai propri scopi. Queste creature e piante, in parte meccaniche ma ancora all’apparenza parzialmente organiche si diffondono ovunque in città, evocando un contorto e brutalista vitalismo tecnologico. Come nel vecchio sogno-incubo razionalista, strutture e forme sono integrate ma questi biotipi sono immaginati essere modellati dagli stessi ambienti esistenti, in un rimando continuo sviluppato dalla loro stessa presenza. Con la simbiosi inizia così la convivenza: gli umani continuano nei loro consueto lavorio, spostandosi fra grandi edifici, strade e piazze, senza preoccuparsi che la proliferazione sia oramai inarrestabile. La designer tedesca è molto abile nel non tingere di connotazioni ucronìche la “narrazione” filmica, lasciando su tutto un alea di sospensione ma non minacciosa incertezza, testimoniando in tal modo dell’estrema ambivalenza insita nelle stesse metodologie digitali utilizzate.