Sasha Grey – all’anagrafe Marina Ann Hantzis – è una venticinquenne brunetta assai interessante, già celeberrima per i suoi trascorsi da pornostar, adesso approdata al djing e in tournè per Aprile anche in Italia, dove a Bologna si esibirà in una location che ancora non è stata annunciata. Se molti rimpiangono che la starlette abbia abbandonato il porno, non sono altrettanti quelli che inneggiano al suo passaggio in consolle, annoverando tout court la scelta alla stregua di precedenti bellezze messe insulsamente dietro un mixer. Eppure quello di Saha Grey è un talento musicale autentico, musicista negli aTelecine, band elettronica e sperimentale, fan dei Factory Floor, pure se da quanto abbiamo sentito nei suoi live sembri non scostarsi da una electrohouse alquanto banalotta e mixata male. Sono innumerevoli le persone famose e le belle ragazze oramai lanciate nel business di queste “ospitate” e quindi non ci accaniremo nel caso particolare, seppure da una in procinto di debuttare nel nuovo film di Nacho Vigalondo ci aspetteremmo un altro tipo di promozione. Poi – per favore – evitate nei comunicati stampa puttanate come “la Cosey Fanni Tutti degli anni 2000, un’icona destinata a lasciare un segno”, al massimo il segno che può lasciare è quello della mutanda del costume da bagno, il sopra immaginiamo non lo porti mai (c’è poco da sorreggere).
