Assecondando estetiche cyborg-kitsch intrise d’un estrema attitudine “robo-barocca”, quelli de La Pocha Nostra Live Art Laboratory, un ensemble di performer e attori della quale fanno parte Brittany Chavez, Rico Martin, Marcos N·jera, Esther Baker Tarpaga e Allison Wyper, presentano “CORPO INSURRECTO 3.0: The Robo-Proletariat”, un nuovo progetto di Guillermo Gomez-PeÒa, Roberto Sifuentes ed Erica Mott. Precedenti versioni dell’happening sono state presentate nel 2012 in Austria, Brasile, Finlandia, Olanda e Canada, mentre adesso – invece – questi “nuovi capitoli della saga” andranno in scena al PAI, The Performance Art Institute, un nuovo ed entusiasmante spazio poliedrico d’arte nella fashionista San Francisco. Come in gran parte dei progetti de La Pocha Nostra, si cerca il coinvolgimento del pubblico forzando una “meravigliosamente goffa ma efficace forma di pratica democratica radicale”. La rivelazione del processo, la ricerca in situ per nuove immagini e formati, diventa allora la dimensione effettiva dell’opera in divenire, l’incrocio tra sciamanesimo neo-azteco, romantici tableaux religiosi e drag king di flamenco post-human.
