Siamo un poco restii nel segnalare “roba storica” sul clubbing e le subculture musicali elettroniche perché il campo d’azione di Wicked Style è mantenuto volontariamente specifico e focalizzato sulle ultimissime produzioni internazionali. Nonostante ciò, talvolta facciamo volentieri eccezione: “When I Sold My Soul To The Machine”, film tedesco del 2004 sulle scene digitali primi anni novanta, è uno dei casi per i quali spendiamo di buon grado qualche parola. “Per me non c’è una cosa come la nuova musica, la musica è sempre stata la stessa”, questo racconta uno dei protagonisti di questa storia a proposito dei rivolgimenti di quegli anni, “la sola ragione per la quale si ha un gusto differente è un coinvolgimento emozionale differente”. Il film che è diretto da R. Lindgreen, I. Lesic e M. Pancras – artefici delle stesse riprese – è impostato in guisa d’un documentario, con label quali Viewlexx, Clone, Bunker al centro della narrazione. Al tutto sono intercalate poi le molte interviste a produttori e dj quali I-F, Guy Tavares, Alden Tyrell, Legowelt, Orgue Electronique e alla DBF Crew, fra gli altri. Insomma, When I Sold My Soul To The Machine è narrazione autentica ed assai diretta sulla comunità electro dei Paesi Bassi, che potete trovare con un po’ d’impegno in dvd o che potete seguire nei cinque differenti spezzoni postati su You Tube. Noi ve ne consigliamo caldamente la visione: qualcuno dice che è fra i 10 documenti visivi più interessanti sulla storia della musica elettronica. Alla redazione di Wicked Style – comunque – è piaciuto molto.
When I Sold My Soul to the Machine [Part I]
When I Sold My Soul to the Machine [Part II]
When I Sold My Soul to the Machine [Part III]
When I Sold My Soul to the Machine [Part IV]
When I Sold My Soul to the Machine [Part V]