Vi sono onde sonore la cui frequenza è troppo alta per essere udibile ad orecchie umane, è così che un ricercatore dello Swiss Federal Institute of Technology – proprio investigando nelle relazioni abbastanza impalpabili tra suono, percezione e materia – ha sperimentato a questo proposito come particelle quali ad esempio gocce d’acqua, cristalli di caffè istantaneo, polistirolo a fiocchi e stuzzicadenti, per mezzo dei suoni possano levitare, rimanere sospese a mezz’aria, essere spostate ed interagire una con l’altra. Le onde sonore, insomma, sono capaci di muovere le molecole nell’aria e quello che dispiace è solo che un ricercatore così giovane – l’italiano Daniele Foresti ha appena 28 anni – utilizzi non le forti vibrazioni della techno o della dubstep ma le sequenze molto più tenui e tradizionali delle musiche di Strauss. Comunque una sperimentazione di grande interesse.
Acoustic Levitation: Acoustophoretic Waltz