MetaBliss – Create Perfect ID3 Tags

Questo post inizia da una triste storia. Abbiamo crashato l’hard disk del nostro Macbook Pro e – a parte i file musicali che custodiamo in triplice copia – abbiamo dovuto rinstallare tutti i programmi. Dopo essere stati tentati di ricaricare Snow Leopard, dopo aver pensato di passare direttamente a Mavericks, che però presenta ancora grossi problemi non risolti con gli hard disk esterni, abbiamo optato per una soluzione “democristiana”, scegliendo infine Mountain Lion. Per fortuna tutto è andato liscio con le password e in men che non si dica avevamo subito l’ultimissima versione di TraktorPro – la 2.6.5 – perfettamente funzionante con la nostra Kontrol S4. Qui a Wicked Style mixiamo rigorosamente in chiave tonale e quindi non possiamo farci mancare Mixed In Key programma che pure abbiamo scelto nella sua ultima versione, la 5.6, update che ha nettamente migliorato l’applicazione offrendo nuove interessanti funzioni e un algoritmo d’analisi assai innovativo. A questo punto mancava il nostro programma per ritaggare su Mac i file musicali, altra applicazione che utilizzavamo prima di passare i file in Mixed In Key, operazione che permetteva una importazione piuttosto ordinata di artisti e titoli dei brani. Il nostro preferito era un free ware, Musorg, che abbiamo pure recensito anni fa su Wicked Style. Scarichiamo la prima versione che troviamo in rete – piuttosto vecchiotta a dire il vero – e proviamo l’installazione. Ecco l’immancabile sorpresa: Mountain Lion non gradisce il programma, dice che è sospetto, proveniente da fonte non certificata e quindi ne impedisce il caricamento. Per fortuna la stessa crew di Mixed In Key ci suggerisce una soluzione davvero efficace: ovvero un proprio programma per creare ID3 tag, pulire da vecchie tag inutilizzabili e ottimizzare il tutto per Serato, Traktor e iTunes. MetaBliss funziona benissimo, permette di vedere in anteprima cosa comparirà sul browser del vostro mixing software, di fare le opportune modifiche, di editare più file per volta modulandoli anche secondo le proprie specifiche preferenze. Vale a pieno i 20 $ di costo insomma e saremmo felici che anche produttori e case discografiche l’adottassero, perché nel 2013 davvero non si può vedere file musicali taggati male, con informazioni mancanti, sovrabbondanti o inutili. Per noi sicuramente un must da avere, districarsi in oltre 50000 files – dei soli ultimi due anni – davvero non è semplice.