Phil Kieran – Series #002

Phil Kieran è una vecchia conoscenza per chi come noi ha iniziato a recensire musica elettronica sin dai tempi della nu skool breaks. Oltre ai propri brani Phil mette qui in mostra altri talenti che sono fan della PKR – la sua label – e sono ben felici di contribuire al catalogo con loro puntuali remix. Noi siamo stati subito sorpresi però proprio da una original version, la declamatoria “Rocket Ship”, a 115 bpm e in chiave armonica 1A, brano assai fascinoso e sci-fi, infarcito da ottimi vocal. Anche “Countdown”, di due tacche più alto per pitch, è assai interessante, percussivo e intergalattico, tecnoide ed iterato. Le sorprese non finiscono, perché anche passando a 124 bpm Phil Kieran tiene botta, con “Bells And Bones”, cavalcata sintetica ultra-guidata e primitivista. Passiamo poi ai remix e Harvard Bass con “Triangled” s’imprime pure con merito ancora agitando assai felicemente congegnati bongolamenti e vocal. Il leggendario Justin Robertson mette le mani invece su “Deadstock 33s”, ancora in guisa techno, canterina e sognante. Passando alle collaborazioni, quella con Green Velvet è un gioiellino, nel remix a firma Hardway Bros, come pure quella con i Bush Tetras, un’oscura band post punk ancora in attività. Un big ups – infine – è da riservare anche a Le Carousel con “Forget Me Not” nel Chlo Remix. Insomma un rilascio che ha frecce in abbondanza, non per tutti ma assai soddisfacente.

 

Green Velvet & Phil Kieran Birds & Bees