Con un po’ di ritardo recensiamo questo Computers Game di Phil Kieran, un progetto ispirato agli albori del personal computing, quando nel 1980 i videogiochi 8-bit fecero la loro prima apparizione nelle nostre case su macchine come l’Atari Spectrum ZX o anche sul primo computer di Phil, il Commodore Vic20. Si sentono in “Computers Game” le influenze dei Kraftwerk e degli Yello, così come “Six Trak” è intitolato in onore del leggendario omonimo synth analogico, all’incirca della stessa epoca, adesso utilizzato da Kieran nei suoi studios. Composto interamente da suoni ‘Six Trak’ è stato registrato dal vivo al volo e senza sequencer, con la sola aggiunta di una drum machine. “Six Trak” è una lezione di come la semplicità senza tempo non passa mai di moda e proprio per questo ci sembra significativo in un’epoca dove si fanno ancora troppe chiacchiere sui formati, sui set-up, sull’uso di quello o di quell’altro, su analogico e digitale, innestando a volte discussioni davvero inessenziali.
Phil Kieran – Computers Game
Phil Kieran – Six Trak