In forza alla 50 Weapons di Modeselektor, Benjamin Damage produce una techno molto densa e stilizzata, non estrema ma neanche particolarmente commerciale. Si parte con “Up” e l’andamento è disinvolto, quasi houseggiante, un po’ frivolo e lezioso. Si passa poi all’original mix di “Acid Bath” – chissà a cosa si riferisce questo titolo – e le trame si fanno più cervellotiche e sintetiche, così come pure in “Splash”, la nostra incisone preferita del cespo, più battente e inquieta, acidognola e funzionale. Agli amanti del genere piacerà molto.
Benjamin Damage — Up
Benjamin Damage — Splash
Benjamin Damage — Acid Bath