A marchio Skudge (edizioni White) arriva Mono Junk, aka Kimmo Rapatti, producer finlandese assai raffinato e amante delle sonorità “puriste” e tecnoidi, non a caso soprannominato “analogue junkie”, soprannome dal quale deriva anche il suo moniker, dopo aver calcato le scene sotto gli altri pseudonimi di B-Rock, Detroit Diesel, Mars 31 Heaven e Melody Boy 2000, oltre al suo stesso reale nome. Questo suo ultimo 12″, Untitled, vede proposte nel complesso quattro tracce: la sognante “Yhteys”, incisone che è quasi solamente una lunga intro, “Jupiter Acid”, traccia davvero potente, ellittica e acidica, “Harinahouse”, implementazione granulare, scura e fascinosa, seguita infine da “Electric Chair”, altrettanto cupa ma stilizzata elaborazione technoide di stile rigorosissimo e nordeuropeo. Sequenze iterate non per tutti – insomma – che proprio dei loro tratti distintivi fanno la loro forza, caratterizzandosi stilisticamente in maniera molto netta e precisa.
Mono Junk – Yhteys
Mono Junk – Jupiter Acid