Solo chi della musica ha una prospettiva orientata dall’utilizzo ossessivo della rete può comprendere a pieno quanto abbiano bisogno i musicisti – e soprattutto quelli italiani – di un manuale fatto bene come questo, un libro opportunamente diviso per sezioni tematiche che spieghi al meglio come pubblicizzare online se stessi, il proprio brand e il proprio lavoro. In Italia – a parte pochi esempi della generazione maximal, per lo più legati al djing, ascesi velocemente al successo e altrettanto velocemente in molti casi scomparsi, sperperando in un niente la visibilità ottenuta – non si è davvero mai capita la forza che può avere internet e i social media, piattaforme come YouTube, Facebook, Twitter, Google+, rese funzionali e supportate da blog personali e siti, integrate da Pinterest e dal saggio utilizzo dei servizi di newsletter. Questo manuale di Bobby Owsinski smuove questioni davvero molto pratiche facendovi scoprire in poche pagine come incrementare la vostra visibilità online allargando di tanto la personale base di fan. Social Media Promotion For Musicians spiega nei minimi dettagli come realizzare, migliorare e sviluppare il vostro marchio e quelli che sono i segreti dietro post e tweet di successo. Sono tanti i suggerimenti esclusivi che l’autore rivela per aumentare le “views” ai vostri contenuti e i “followers”. Social Media Promotion For Musicians mostra agli artisti, alle band, agli ingegneri del suono, ai produttori e – perché no – anche ai dj, come funziona la promozione musicale nell’anno 2014 e le ultimissime tecniche per migliorare la propria presenza online. “The future of marketing is micro-targetting” dice Bobby Owsinski e da questo deriva quanto sia importante avere più dati possibile sulla propria base di fan, mantenendo allo stesso tempo il proprio sito web come il riferimento principale di tutto quello che è il proprio “social media universe”. Certamente non tutta la materia trattata è completamente nuova: sono integrate fra le conoscenze esposte quelle che sono tradizionali tecniche SEO, di corretta indicizzazione o informazioni relative a contesti di piattaforme specifiche quali WordPress, Blogger o Tumblr. Quello che tuttavia è certo è che viene preso in considerazione ogni aspetto di questo variegato ecosistema digitale, in maniera estremamente diretta e comprensibile ai più: una ragione in più per decidersi che oggi è direttamente l’artista a parlare al proprio pubblico, senza nessuna mediazione di sorta e in maniera molto più accurata che in passato.
Bobby Owsinski – Social Media Promotion For Musicians