Purple Drank, Sizzurp, Purple Jelly, Texas Tea o Tsikuni: comunque la si chiami nel linguaggio di strada, questa bevanda è il risultato di una ben conosciuta e letale mistura diffusasi nelle scene hip hop e bass del sud degli Stati Uniti. È una nuova droga ricreazionale che contiene codeina e prometazina (da non confondere quest’ultima con il destrometorfano, il DXM), praticamente uno sciroppo per la tosse usato in quantità molto più alte delle dosi mediche consigliate. Il composto finale è altresì mescolato con soft drink come la Sprite o la Mountain Dew (un altra bevanda frizzante del gruppo Pepsi) con l’aggiunta di frutti canditi ad attenuare l’amarognolo caratteristico della codeina. L’effetto dell’intruglio violaceo è leggermente euforico, accompagnato da quella tipica laziness motoria un po’ tossica e letargica, tipica degli oppiodi, in una super-dolce combinazione di gusto. Il Purple Drank viene servito in grossi bicchieri trasparenti, tipo quelli da birra media, con l’aggiunta di parecchio ghiaccio e – nella sua versione purista – non prevede l’aggiunta di alcol. Purple Drank – insomma – è l’ennesima “nuova” droga ricreazionale a base d’oppiacei che sostituisce l’eroina, evidentemente troppo “segnata” dagli immaginari dell’addiction vintage: il risultato è quello d’un prodotto facile da confezionare – essendo frutto di prescrizioni mediche poi non particolarmente complicate da reperire – e che per il suo aspetto innocente è anche consumabile in situazioni pubbliche quali dancefloor e concerti. La tendenza impazza soprattutto tra gli adolescenti e gli studenti universitari in tutta America – oramai – e sta continuando a crescere, portando in molti casi gente al pronto soccorso e anche costando anche la vita ad alcuni.
Sizzurp, Rap’s Deadly Prescription. What Exactly Is It?
How to make Lean/Syrup da boy boy hush