La mamma dei cretini è sempre incinta e la storia del lancio d’oggetti si ripete proprio con Jeff Mills che al Dour Festival in Belgio – un maxi-evento che oramai da 25 anni si è imposto come un appuntamento d’assoluto rilievo – mette fine al suo set dopo solo mezz’ora. Qualcuno parla di un drink, qualcun altro di una bottiglia: una cosa simile era già accaduta a Mills all’Atlantico a Roma, dove egualmente aveva interrotto il suo set dopo un lancio d’occhiali da sole. È stato Chris Liebing a riportare dell’accadimento su Facebook, con un post non proprio provvidenziale, dove si diceva contento dell’extra-tempo che aveva in qualche modo guadagnato per la sua esibizione. Naturalmente Liebing si è poi scusato per essersi espresso in maniera ambigua e ha poi meglio chiarito il suo pensiero: il suo intento non era certo capitalizzare la sfortuna di qualcun altro. Siamo d’accordo con Liebing anche quando specifica che nel caso nulla di particolarmente pericoloso per l’incolumità di persone e strumentazione sia successo, dare il potere a uno stupido di far fermare il divertimento di altri può essere controproducente e stabilire precedenti malsani. Sullo stage di un festival simile non sarà mai possibile controllare completamente il comportamento di tutti quanti, questo è certo, situazioni di tal tipo sono disdicevoli e vanno stigmatizzate come l’atto di idioti, seppure forse la reazione del maestro è stata un pochino esagerata.
Jeff Mills being hit with a bottle @ Rome