Se un cespo di nomi celeberrimi in ambito beats and bass donano un brano ciascuno per un album compilation doppio a sostegno di un ente di beneficenza per la leucemia qualcosa sicuramente di personale deve aver ispirato la loro azione. Sonia Akow è stata la prima persona in vita mia a spedirmi un vinile a scopo promozionale e fino a quando la malattia non ha iniziato a farsi sovrastante sono sempre stato in contatto diretto con lei e con la Push, la sua agenzia di promozione che nata ai tempi del vinile poi con fatica ha attraversato tutta la velocissima svolta imposta dal digitale. Conservo gelosamente tutte le prime produzioni drum’n’bass della Emotif, della Botchit Breaks, le white label oscure degli artisti che hanno segnato quegli anni di passaggio prima che l’avvento degli mp3 e di altre scene triturasse tutto. Ho avuto il piacere di ammirare Sonia in azione a Londra – al party per il decennale della TCR – e la sua prematura scomparsa è qualcosa che davvero ha intristito moltissimi fra suoi estimatori e fan. Le note di T-Power, Elisabeth Troy e Stamina MC, Ray Keith, Trinity Chris, Demolition Man e Smokesta, D-Region, Code e Cogee, Hellfire Machina e Judith Ude, D-Region, Sketch e Code, Kim Nile e Shadow Bloc, non possono che riportarci a quei giorni, quando SOTO – Sonia e il suo fidanzato Tony Edwards, coppia inossidabile – erano sul pezzo, agitando i dancefloor di una delle più belle stagioni che la musica elettronica dance abbia mai vissuto.
