Gabriel Bernath – aka Damolh33 – arriva da Orechova Poton, in Slovakia, sua cittadina d’origine dove sin da giovanissimo ha coltivato una forte passione per la musica, confluita poi alla fine degli anni novanta nel djing come resident in diversi club e nella produzione con suo fratello Mikulasdi di tracce minimal techno. Adesso i Damolh33 hanno preferito confrontarsi con più stili di techno, passando dal minimal a roba più experimental e ambient, seppure gli ambiti di riferimento un po’ sempre quelli rimangono (c’è da considerare che tutta la scena minimal negli ultimi anni ha cercato una nuova dimensione e marchi di fabbrica meno “usurati”). Suonando regolarmente in club underground quali il Subclub e il Radost o in grossi festival, i Damolh33 hanno fiuto per quello che fa muovere la gente sul dancefloor e questa loro sapienza l’hanno bene applicata anche in questa uscita, comprensiva di due proposte: la title track “Lust Dance” e “Blake”, incisioni modulate fra i 121 e i 122 bpm. Non esattamente roba “nostra” ma che a chi suona a quelle latitudini di pitch potrebbe piacere: esce sull’etichetta di casa, la Damolh.
DAMOLH33 @ Durvacrew Art House