Zoom H5 – New Standard in Portable Recording

È l’ultima proposta che arriva sul mercato dalla Zoom – la casa giapponese specializzata nella registrazione portatile – l’H5, che vede la luce dopo l’H6, suo fratello maggiore, mantenendo l’opzione che consente di scegliere il miglior microfono per ogni situazione di ripresa. Le tracce di registrazione simultanea sono 4 in questo caso, e non sei, più che sufficienti per un prodotto di fascia media. Il design tuttavia è anche più intrigante e compatto rispetto all’altro modello, con la possibilità d’utilizzare tutte le capsule di ingresso intercambiabili disponibili per lo Zoom H6. Insomma, l’H5 sembra destinato a raccogliere lo scettro dei precedenti modelli, con un prezzo che si assesta attorno ai 270 euro sbaraglierà la concorrenza di Tascam, Sony e delle altre marche che si contendono questa ambita fascia di mercato, facendo diventare obsoleto anche lo stesso glorioso Zoom H4n. Le capsule intercambiabili e gli accessori dedicati consentono la massima flessibilità di impiego ed un grande potenziale creativo, fattori che hanno certamente contribuito al successo di questa serie. Quattro ingressi combo TRS/XLR dotati di preamplificatori di alta qualità (gli stessi usati per l’H6) permettono una ripresa audio ottimale in ogni contesto di impiego. L’ideale – insomma – per creare registrazioni multitraccia, per registrare professionalmente l’audio durante le riprese di filmati, per il podcasting e per le interviste giornalistiche, oltre naturalmente per affacciarsi all’affascinante mondo dell’audio art e delle field recording ambientali.

 

Zoom H5 Product Video (Extended Version)