Ancora su Stroboscopic Artefacts torna Aoki Takamasa per l’ennesimo capitolo della serie Monad. La generazione del numero di serie è legato agli oggetti della specifica geometria e cosmogonia Monad, costruzioni che cercano di evolversi in sempre nuove e reattive congiunzioni. È un suono techno e glitchy, ultra-contemporaneo e molto ispido, quello che il nipponico apparecchia nelle quattro tracce proposte, distinte unicamente dalla sigla Mnd-Sng e da un numero progressivo (che va appunto da uno a quattro). Roba non per tutti ma che a tutti mostra in maniera lampante il suo fascino sintetico e non arzigogolato.
Aoki Takamasa – Monad IX