Impact Berlin – Timon de Graaf Boele

Non è propriamente un totale “espontaneo” della fotografia – Timon de Graaf Boele – come lo vorrebbero far passare in molti che in questi giorni gli hanno dedicato similari segnalazioni su blog e in giro per la rete. Se è stato capace in soli quattro minuti e venti secondi d’immortalare una metropoli “difficile” come Berlino, distinguendosi da analoghi “commentatori” in forma visuale, almeno la maestria dell’alto dilettantismo gli va concessa – tralasciando comunque le sue esperienze come cameramen in cortometraggi e documentari e gli studi specifici alla Scuola Civica del Cinema di Milano – in un lirismo che è snocciolato fra tramonti e albe, pioggia e sole, riflessi del cielo e notturne illuminazioni artificiali. Nonostante il nome possa essere fuorviante, Timon è a tutti gli effetti un cittadino italiano, nato e cresciuto in Italia nella Riviera del ponente ligure, con i genitori che però sono entrambi di origini olandesi, trasferitisi in Italia 35 anni fa. Adesso è lui ad essersi trasferito a Berlino e sembra conciliare bene rigore nordeuropeo e passionalità nostrana nella cura delle immagini, tutte significative ed iconiche per riferimenti calibratissimi ed eleganti, poi montati con grande perizia e incantamento.