Zeitgeber e LB Dub Corp si erano divisi il secondo capitolo della serie Stroboscopic Artefacts, recensito qui e per il terzo adesso è la volta di Xhin, Tommy Four Seven, Kangding Ray e DSCRD. Insomma, questo quinto anniversario della Artefacts è festeggiato alla grande: “Blade Moth” di Xhin – uscita precedentemente solo in digitale per Meerestief – è incisione fonda e propulsiva, molto sperimentale, eterea e dettagliata, “FFFFF” di Tommy Four Seven conta invece su un incessante bass groove che spinge, fra distorsioni e digitalissimi trattamenti. Si gira il vinile e Kangding Ray provvede alla più cinematica proposta del cespo con “Luna”, forte di synth e pulsazioni vibranti.
Si chiude inline con i Dscrd, un combo francese di cinque elementi la cui techno è molto stilizzata e tesa, sospesa fra suggestioni dark e noise, molto malsana e marziale. Un gran bel festeggiare quindi, quello dell’etichetta berlinese, che sempre più e meglio diventa “cosa” davvero seria.
Xhin – Blade Moth (Original Mix)
Dscrd (live @ Glazart)