Si parte con l’original mix all’ascolto in chiave 2B e a 125 battute al minuto: sotto l’imprinting della Metropolitan Limited, “Anarchy Violin” di Pillows subito s’imprime con le sue trame invero tradizionalissime e infarcite da vocal molto seriosi e accentuati nel voler essere particolarmente evocativi. Troppo dramma verrebbe da dire ed è un peccato prendersi così sul serio perché del buono ci sarebbe anche se depurato da certi trattamenti di maniera. Neanche nel remix a firma Varen ci si sforza troppo nel ricercare un’approccio più contemporaneo e quindi ne deduciamo che a loro piace così, tirate stracciamutande con cantato da vecchissima scuola a viaggione. C’è ancora qualcuno a cui questa roba piace ancora? All’ascolto di ragazzi di venti anni cosa possono sembrare produzioni di questo tipo?
Pillows Anarchy Violin (Varen Remix)
Pillows – Anarchy Violin