Dicono alla No Sense of Place d’esser felicissimi di pubblicare il primo EP di Zod Dablackoma, un artista che è già di casa e consulente della stessa label. Seppure il genere stia risentendo d’una certa stanchezza, Luca – questo il nome reale all’anagrafe del giovane produttore – è a suo agio nell’original mix di “Bound” nel modulare in salsa electro house sequenze tesissime e avvolgenti, mostrando buoni intrecci ritmici, poi voltati altrettanto brillantemente in chiave future techno nel remix dei belgi Discow Mayhem (ed è questa del cespo la produzione che noi utilizzeremo). Non male il lavoro fatto anche dal teutonico Hyp.nos che reinterpreta in maniera parecchio personale e possente, apparecchiando trattamenti tecnoidi di gran qualità e respiro. Chiude il transalpino Trackwasher e ancora in guisa electro house gli inviluppi si fanno un po’ più cattivi dell’originale. Insomma, tutti possono essere ben contenti d’aver dato un ottimo contributo rimpolpando significativamente il catalogo dell’etichetta.
Zod Dablackoma – Bound EP