Breathalysers In Clubs – Over The Limit

Si era già sentito a proposito di alcuni incidenti avvenuti al Fabric ma adesso secondo il London Evening Standard sarebbe certo: la London Metropolitan Police in accordo con alcuni club della capitale inglese avrebbe in programma d’iniziare a monitorare i clubber all’entrata delle discoteche utilizzando i “breathalysers”, macchinette apposite che rileverebbero tramite il solo respiro lo stato alcolico del pubblico. L’intento è quello d’evitare che i frequentatori di discoteche arrivino già carichi di alcool in corpo, allo scopo d’evitare così comportamenti violenti frutto d’eccessi beverecci già in primissima serata. A noi sembra che i controlli degli stessi club siano già più che sufficienti e a volte pesanti, anche senza etilometri per lo screening delle persone ed è una totale bufala la storia che un ubriaco pesante sarebbe subitaneamente convinto dalla “scientificità” di una simile e apodittica analisi. Secondo la polizia, lo standard per lil “troppo ubriaco” sarebbe vicino a due volte il limite di bevanda tollerata per la guida (praticamente due birre), quando è evidente che la maniera di sopportare alcolici è molto differente da persona a persona. Ci sarebbero stati a proposito già dei test di tale tipo in un piccolo club di Croydon e gli uffici stampa della questura riportano che gli etilometri in quel caso sarebbero stati efficaci nel diminuire il limite di litigiosità. Noi dubitiamo della validità della cosa e ci sembra il tutto uno dei tanti recenti giri di vite sulla scena clubbing, che si vorrebbe sempre più conformata e pecoreccia, semmai confinata in quei grandi eventi che sono più controllabili e gestibili di molte e disparate piccole realtà.

 

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