Come dice il proverbio? Bisogna battere il ferro finché è caldo. È quello che devono aver pensato alla Ostgut Ton, la label alla guida del Berghain, celeberrimo club di Berlino, attualmente la location number one al mondo per quanto riguarda la techno. Tuttavia, l’idea d’un musical per raccontare il successo del locale non sembra affatto scontata e nemmeno priva d’un certo rischio artistico, visti i temi messi in gioco e lo specifico del format che è stato scelto. Anche aver preferito un regista e coreografo americano – Jerry Mitchell – e per le musiche Tim Minchin, uno specialista del genere ma con alle spalle una formazione prettamente teatrale e un pedigree da “musica comica”, invece che occuparsene in proprio, potrebbe comportare in aggiunta un certo azzardo. Naturalmente nella colonna sonora è impossibile che non mettano mano anche gli artisti di casa, così come pure lo staff del Berghain – almeno quelli più rappresentativi e meno impacciati – è molto probabile che partecipino alla produzione, assieme ai già scritturati Patrick Stewart e l’attore di Michael Douglas. La colonna sonora di Berghain, The Musical comprenderà prevalentemente classici house e techno adattati allo scopo (pericolo), fra i quali – già è trapelato – è certo ci saranno “Bring U Up” di Romanthony, “Bad Boy” di Jamie Principle, “Point Em Out” di DJ Deeon e “Transition” di Underground Resistance. Minchin si è impegnato per garantirsi i diritti di “Darkroom” di Paul McCartney, che sarà cantata da Patrick Stewart come primo numero nel secondo atto e altre nefandezze simili – immaginiamo – saranno già in cantiere per la gioia anche di chi in un club techno non ha mai messo piede.
Sven Marquardt – Berlin Berghain Türsteher/bouncer